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domenica 10 febbraio 2008

ELEZIONI PENSIERO DISTORTO

Ritengo che alle prossime elezioni, qualunque sia l'esito, il quadro politico ne uscirà ancora più confuso.
Non solo per la conflittualità fra le diverse "cose" e negli stessi schieramenti, coalizioni o "ammucchiate", ma perchè ciascuno dei leaders o presunti tali ci terrà a recitare, come sempre , la parte della prima donna.
C'è chi si mette a recitare un copione ormai scontato: quello della tolleranza zero verso clandestini e rom, eccetera, eccetera.
Chi, illudendosi di essere un grande statista, dice di voler correre da solo senza "stampelle".
Chi ancora, ritiene di rappresentare il nuovo quando è una vita che campa di rendita alle spalle degli illusi che lo hanno votato consentendogli così di avere un posto "fisso"in ambito politico o parapolitico.
Vediamo un pò se hanno il barbaro coraggio di ripresentarsi alle elezioni del prossimo aprile coloro che hanno causato dei danni irreparabili in Campania per non aver saputo o potuto gestire la raccolta dei rifiuti.
Un pubblico invito a Pecoraro Scanio:occupati di altre cose ma lascia stare la politica, perchè è una cosa seria e non deve essere intesa come una recita a pappagallo di notizie prese qua e là e vomitate a ruota libera come da bignamino.
Vale anche per i pregiudicati con o senza patteggiamento che pretendono ancora di gestire la cosa pubblica quando nei confronti di alcuni di essi sono scattate le manette per essersi appropriati di soldi pubblici.
E poi in tanti a "corteggiare" la Chiesa Cattolica con la speranza di acchiappare voti fra i tanti suoi "parrocchiani".
Senza dimenticare i tanti sindacalisti della Trimurti, già approdati o approdandi al Palazzo.
Direbbe il buon Totò: "ogni limite ha la sua pazienza"!
E se affidassimo ai militari, coadiuvati da magistrati (quelli buoni), la gestione del Paese Italia per cinque anni, così come avvenuto in Grecia anni fa?

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