La Kakka è una cosa che accomuna tutti.
E' una espressione di democrazia:
saran grandi papi, saran grandi re, ma quando fanno la kakka son tutti come me.
E' un forum di pubblicazione e di discussione,anche in chiave satirica e umoristica,che abbraccia tutti i temi non solo di attualità ma anche quelli passati. Attraverso il contributo dei "corrispondenti" si cercherà di analizzarne il contenuto nell'ottica di una costante,auspicata e condivisa spinta sociale globale.
Jooble
mercoledì 26 novembre 2008
Le iene: le donne la fanno la cacca?
martedì 25 novembre 2008
MARIO DI CARLO,LA CODA ALLA VACCINARA E I RIFIUTI DI ROMA NEL FUORIONDA DI
Coda alla vaccinara indigesta...
martedì 11 novembre 2008
mercoledì 5 novembre 2008
Obama 44° Presidente degli Stati Uniti d'America
La vittoria di Obama è il trionfo della democrazia!
Rappresenta egli il simbolo dell'unità degli americani, più forte che mai dopo l'abbattimento delle Torri gemelle.
Una ferita per l'America non ancora rimarginata.
Si spera che l'esempio dell'America possa contagiare anche quei paesi dove la democrazia viene continuamente calpestata.
In un momento di crisi economica che investe tutti i mercati del mondo, l'unità è il mezzo migliore per alleviare e correggere le distorsioni contabili cicliche che penalizzano le classi più deboli.
Anche i politici nostrani dovranno rivedere le loro attuali impostazioni:
non è possibile che non passa giorno senza che aumenti la litigiosità a tutto discapito dei cittadini.
Occorre abbassare i toni e provocare di meno.
E' vero sì che abbiamo bisogno di riforme, ma non è da condividere il clima di caccia alle streghe che qualche parte politica da tempo alimenta.
Come si suol dire : tira, tira alla fine la corda si spezza.
E' vero pure che alcuni neo politici hanno pochissima esperienza, tanto da sembrare dei dilettanti allo sbaraglio.
Ma a volte basta il buonsenso per rendere meno amare le ricette di risanamento di cui il nostro Paese ha bisogno.
Privilegiamo la politica dei fatti a quella dei proclami e delle provocazioni!
Rappresenta egli il simbolo dell'unità degli americani, più forte che mai dopo l'abbattimento delle Torri gemelle.
Una ferita per l'America non ancora rimarginata.
Si spera che l'esempio dell'America possa contagiare anche quei paesi dove la democrazia viene continuamente calpestata.
In un momento di crisi economica che investe tutti i mercati del mondo, l'unità è il mezzo migliore per alleviare e correggere le distorsioni contabili cicliche che penalizzano le classi più deboli.
Anche i politici nostrani dovranno rivedere le loro attuali impostazioni:
non è possibile che non passa giorno senza che aumenti la litigiosità a tutto discapito dei cittadini.
Occorre abbassare i toni e provocare di meno.
E' vero sì che abbiamo bisogno di riforme, ma non è da condividere il clima di caccia alle streghe che qualche parte politica da tempo alimenta.
Come si suol dire : tira, tira alla fine la corda si spezza.
E' vero pure che alcuni neo politici hanno pochissima esperienza, tanto da sembrare dei dilettanti allo sbaraglio.
Ma a volte basta il buonsenso per rendere meno amare le ricette di risanamento di cui il nostro Paese ha bisogno.
Privilegiamo la politica dei fatti a quella dei proclami e delle provocazioni!
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