Qualche giorno fa uscendo da un grosso centro commerciale di Roma ho notato alcuni addetti che stavano montando uno stand espositivo.
La cosa che più mi ha colpito è stata la leggerezza con la quale si procedeva ai lavori:
-utilizzo di scale non a norma
-cavi elettrici lasciati a terra sui quali chiunque poteva inciampare
Secondo me la sicurezza , prima ancora di essere una elencazione di norme, che poi nei fatti lasciano il tempo che trovano, e che si prestano a strumentalizzazioni politiche, è un modo d'essere dell'individuo, il quale fin da piccolo dovrebbe essere educato a quella sensibilità "preventiva" sulla sicurezza sua e quella degli altri.
Ricordo che in occasione di un corso sulla sicurezza da me frequentato a Spoleto qualche tempo fa
uno dei docenti del corso inciampò su un cavo di collegamento fra computer e rete.
Per fortuna sua, a parte un coro di risate dei presenti, la scivolata non ebbe serie conseguenze.
2 commenti:
Ciao Oreste!
riguardo questo argomento ti farei prorpio vedere dove lavoro ora....non immagini quanti cavi passano sotto i miei pieid...altro che sicurezza.. ciabatte con collegate altre ciabatte con triple su triple e cavi ovunque... tristezza...
ps. Grazie x esser passato dal mio blog! andato a mangiare alla torraccia?..solo che e' ad Ivrea (to)
E' il caso di dire :attenzione a dove metti i piedi!
Un consiglio: metti sempre le mani avanti...
A parte le battute, certamente non mancherà l'occasione per rappresentare a chi di competenza i pericoli che mi hai elencato ( fallo,o fatelo con tatto ).
Pensavo che il "Torraccio" fosse a Roma ( ce n'è uno di eguale denominazione ai castelli romani: mi sa che ci vadosoprattutto per assaggiare la vecchia cucina romana)-
Se capitate dalle parti di Roma, siete invitati ( max due )
oreste attisani
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