I randagi della politica, subito dopo lo scioglimento delle Camere da parte del Presidente napoletano Napolitano, si sono subito dati da fare per accasarsi politicamente laddove esistano buone probabilità per continuare a fare gli "onorevoli" ( ricordate la battuta famosa di Totò, quando rivolto all'on.Trombone, figlio dell'on.Trombetta, gli rivolse la pernacchia ingentilita di "dranghete"?).
Essi, infatti, non avendo un posto fisso fuori dal Palazzo e tenendo famiglia, non saprebbero a chi santo votarsi in caso di appiedamento politico, con tutte le conseguenze facilmente immaginabili.
Quindi, eccoli lasciare la cosa nera per rifuguarsi nella cosa rossa, rosa o bianca o riesumata DC.
Oppure creare un nuovo partito, come ad esempio il PCI ( Partito Condomini Italiani), oppure la CRI ( Cosa Rossa Italiana), eccetera, eccetera.
In ogni caso la palma del randagismo politico andrà certamente al buon Don Clemente che già ebbe a suo tempo la lungimiranza "randagia" di mettere un piedino sicuro nel partito del Berlusca.
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