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domenica 26 ottobre 2008

Berlusconi, ovvero Cavalier puparo

Osservando i comportamenti di alcuni ministri del nuovo governo presieduto dal Cavaliere, si ha tutta l'impressione che gli stessi siano costantemente spupazzati dal premier.
Non ci vuole molto a capire che la trovata dell' "energumeno tascabile" sui tornelli anche per i giudici è l'ennesimo dispetto di Berlusconi contro la magistratura ( meno male che non tutti i giudici sono "comunisti"! ).
Per non parlare della Gelmini, furbacchiona navigata, anche lei spupazzata dal puparo Berlusconi, con Tremonti dietro le quinte a far da suggeritore.
La Meloni e la Brambilla, dove le mettiamo?
Per il momento nel famoso canestro pieno di pupi e abiti da scena, lo stesso di Totò a colori, pronte a prender vita al movimento dei fili eseguito dal loro datore di lavoro, alias Mastrolindo.
Un governo così, con nani, ballerine e affini non s'era mai visto in Italia!
Secondo me durerà meno dei cinque anni canonici.
Amen.

mercoledì 15 ottobre 2008

Brunetta sgabellino di Mastrolindo

Son piccin
cornuto e bruno
son la gioia di Berluscon
quando ha voglia di innalzarsi
per sembrar sempre più alto.
Mi fa cenno e io obbedisco
di inchinarmi giù per terra
affinchè testa d'asfalto
aumenti le sue zeppe
sulle terga mie montando.
Non ci posso fare nulla
perchè i patti erano questi:
ti farò ministro e zitto,
ma sgabello mio sarai.

Filastrocca lenese

M'arricordo che da bimba
m'agitavo a tutte l'ore
pe vedè d'annà a quel posto pe potè mejio magnà.
Zitta, zitta sò arivata
grazie a Silvio mascarato
ner magnifico Palazzo
sempre a dire signorsì
al Berlusca e a Tremontino.
M'hanno messo fra le mani
la riforma de la scola
gentilmente commentando
che " da mo' so c...i tua"
co li sordi che te damo.

Filastrocca Salernitana

Sgambettando e sculettando
andrò a fare la ministra
alla faccia dei codini
manco boni a far p.....i( AUTOCENSURA!!)

Brave, anzi bravissime, Silvana Amati del Pd e Laura Bianconi del Pdl

E' stato recentemente presentato in Senato un disegno di legge dalla On.Amati e dalla On. Bianconi, che prevede l'assistenza ai cani e ai gatti ("Misure per l'istituzione del servizio sanitario veterinario mutualistico e norme a favore della cura di cani e gatti").
Chi come me ama i cani e i gatti ( possiedo un gatto a Roma, di nome Oscar, e due cani ad Anzio,Red e Dick ), non può che condividere entusiasticamente la portata storica dell'iniziativa politica.
Ricordo che da bambino diventavo triste quando vedevo gli accalappiacani al lavoro e il vano tentativo di liberarsi delle malcapitate bestiole, buona parte delle quali venivano soppresse.

lunedì 6 ottobre 2008

LETTERA APERTA AL MINISTRO GELMINI DI SIMONETTA SALACONE, DIRIGENTE SCOLASTICO DI ROMA

"Roma, 23 settembre 2008

Gentile Ministro,

sono la Dirigente scolastica di una scuola Primaria di Roma, la "Iqbal Masih", ormai vicina all'età della pensione.
Assisto con vera angoscia alla morte annunciata della scuola del Modulo e del Tempo Pieno.
Questa scuola Elementare riformata noi "anziani" maestri l'abbiamo costruita giorno per giorno.
Partivamo,è vero,da una scuola che già funzionava con buoni risultati, ma che si trovava a far fronte,per prima fra tutti gli ordini,a nuove sfide e poblemi:l'inserimnto dei disabili,l'integrazione in tempi brevi di massicce quote di alunni immigrati,la progressiva crisi delle famiglie e dei contesti sociali,l'emergere di nuove forme di povertà e marginalità.
Contemporaneamente eravamo chiamati a sotenere l'impatto con la società multimediale,ove,intorno agli alunni,un grande e vorticoso rumore mediatico proveniente da un orizzonte globalizzato sostituiva la calma lenta del fiume del tempo e il ricorso rassicurante degli eventi familiari.
Sono entrati,fra gli alfabeti in cui istruire gli alunni,quelli delle immagini, dei suoni, del movimento.
Si sono dilatati gli spazi geografici e gli orizzonti storici, mitologie di popoli lontani si sono aggiunte a quelli a noi consuete, abitudini e culture diverse sono improvvisamente diventate contigue, prima attraverso il telecomando TV, poi con la presenza fra noi di nuovi cittadini,di colore diverso e che parlavano tante lingue e portavano fra noi storie di viaggi,gioie e fatiche,speranze e sogni da realizzare insieme a noi e ai piccoli compagni italiani.
La scuola è diventata fucina di nuova cittadinanza e presidio prioritario per prevenire razzismi, egoismi, separazioni, emarginazioni.
Per fare tutto questo occorreva tempo, tempo, tempo...
Tempo per ascoltare tutti i bambini, accogliere le loro ansie e la loro curiosità, aiutarli a "raffreddare" le esperienze e a mettere ordine e dare senso all'enorme quantità di nuove conoscenze ed esperienze che quotidianamnte andavano facendo.
Tempo di ascolto dei genitori.
Tempo per lo scambio comunicativo fra gli alunni, perchè potessero apprezzare le diversità di pensiero e di atteggiamenti presenti nelle classi e crescere attraverso il confronto.
Per fare tutto questo occorrevano anche tante competenze diverse, che non potevano essere patrimonio di un unico maestro, per quanto colto e dotato di buon afflato pedagogico.
Ma questi maestri, a cui si chiedeva di intervenire per educare ed istruire bambini diversi e più curisoi, dovevano essere capaci di lavorare insieme e di affinare le loro caacità di riflessione adulta, per non disorientare gli alunni con interventi divergenti.
A questi maestri del "team" veniva affidato il compito di far affiorare lentamente e sempre più consapevolmente i diversi quadri disciplinari, come punti di vista molteplici attraverso i quali i bambini avrebbero potuto osservare e riorganizzare la realtà.
Tutto questo abbiamo sperimentato e realizzato in questi ultimi trent'anni, quasi sempre con risulti eccellenti.
Non abbiamo ampliato il tempo scuola per venire incontro alla crisi occupazionale.
Non abbiamo sperimentato la pluralità docente per lavorare di meno e in più persone.
Fa molto male sentir dire dal nostro Ministro, come ieri è avvenuto nella trasmissione "Porta a Porta" che "...se un dovente sta in classe, altri due stanno fuori a non fare niente".
Non posiamo permetterci una scuola di eccellenza, ma costosa?
Diciamolo: non inventiamo altri motivi.
Il "pedagogista" di riferimento per il nostro Ministro è il Ministro delle Finanze.
Stupisce la leggerezza, il pressapochismo, l'ignoranza di quanti, senza la minima competenza professionale, si esprimono sull'educazione dele nuove generazioni e sulla scuola.
Tornare indietro significherà umiliare la cultura dei docenti della scuola primaria, ma, soprattutto, far regredire il Paese.
Tagliare sulla scuola di tutti è grve per la coesione sociale del nostro Paese, per la sua cultura e per il futuro dei nostri figli.
Nella nostra scuola è iniziato un movimento di protesta e mobilitazione fra docenti e genitori.
Mi auguro che lei voglia ascoltare chi la scuola la fa tutti i giorni, con passione e serietà.
Le chiedo a nome di tanti docenti di ritirare il decreto e di presentare un disegno di legge che permetta, senza l'ansia dei tempi brevi e il ricatto del voto di fiducia, di aprire un ampio dibattito in Parlamento e nel Paese tutto.


Con tanta amarezza, ma anche con la speranza che voglia accogliere il mio appello, la saluto.

Simonetta Salacone "

domenica 5 ottobre 2008

Brunetta piaga sociale?

Non so se i comportamenti di Brunetta siano ispirati da qualche "senza famiglia" imboscato nel suo ministero.
Le norme poste in essere sotto la sua direzione offendono anni di conquiste sindacali.
E'stata insultata la dirigenza perchè non ritenuta affidabile a gestire il controllo dei dipendenti.
Si è diffuso il panico nelle amministrazioni pubbliche tant'è che in qualche caso, nella fretta di applicare le nuove norme "antiassenteismo", si sono verificate errate interpretazioni con gravivvimo disagio per gli interessati.
Se un dipendente si assenta per fare la spesa, certamente non lo fa per diletto ma perchè probabilmente non ha nessuno a casa che possa aiutarlo ( specie le lavorarici madri).
E' esecrabile farsi della pubblicità personale per fini elettorali sulla pelle dei lavoratori che mandano avanti la macchina del Publico Impiego con dedizione e sacrificio.
Senti un pò Brunetta, perchè facevi il fannullone al Parlamento Europeo e all'Univerisità di Tor Vergata?
Certe cattiverie si pagano, eccome!

mercoledì 1 ottobre 2008

Nascerà un nuovo partito da una costola del partito di Di Pietro?

Dal mio davanzale sociologico sto osservando che da tempo tanti militanti dall'Idv abbandonano il partito oppure si dichiarano insoddisfatti della sua gestione, sia locale che nazionale.
Se andiamo a fare la conta non è poi tanto azzardato affermare che i fuoriusciti e gli aspiranti tali potrebbero mettere su un partito.Ad esempio il partito dell'Idvv, dove l'altra v sta a significare "veri" ( Italia dei valori veri...).
Al momento, e in attesa di qualche probabile botto amplificato,godiamoci goliardicamente lo spettacolo.E' a gratis.

Che succede nella Scuola?

Il giorno 1° ottobre, nella Scuola Elementare di Via Pomona a Pietralata,in Roma, si è svolta di pomeriggio una riunione fra gli insegnanti e i genitori degli alunni.
Detta riunione, decisa dal Collegio dei docenti del plesso,in contemporanea a quella degli altri plessi facenti capo allo stesso Istituto Comprensivo "Giorgio Perlasca", ha messo in evidenza i numerosi punti di caduta del Decreto Legge 137 del 1° settembre ( art.4), allorchè viene riesumata la figura del maestro unico, la riduzione dell'attività didattica a 24 ore settimanali,nonchè l'aumento degli alunni fino a trenta per classe.
Docenti e genitori, dopo aver evidenziato con sentita partecipazione le problematiche scaturenti del citato decreto legge che,tra l'altro,porterebbe alla perdita di tanti posti di lavoro per gli insegnanti,hanno stabilito concordemente di aggiornarsi al più presto per un ulteriore approfondimento in ordine alle giuste preoccupazioni di docenti e famiglie.