Son piccin
cornuto e bruno
son la gioia di Berluscon
quando ha voglia di innalzarsi
per sembrar sempre più alto.
Mi fa cenno e io obbedisco
di inchinarmi giù per terra
affinchè testa d'asfalto
aumenti le sue zeppe
sulle terga mie montando.
Non ci posso fare nulla
perchè i patti erano questi:
ti farò ministro e zitto,
ma sgabello mio sarai.
Nessun commento:
Posta un commento