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mercoledì 7 maggio 2008

Pensierini sul nuovo Governo & Affini

A parte le lamentazioni degli scontenti, in primis quelle della Brambilla, il nuovo Governo a guida Berlusconi è stato finalmente "organigrammizzato" ( scusate la parolaccia ).
Quasi quasi comincio a crederci anch'io che il Berlusca cominci a fare sul serio, anche in forza delle passate esperienze politiche, in negativo che in positivo.
E soprattutto per il fatto che i ministri li ha scelti lui e non già le segreterie dei partiti, come avvenuto fino a ieri.
Del resto è stato "promosso" dagli elettori e, ciccia, come direbbe Xossiga, ai suoi detrattori.
Spero che Maroni questa volta sia "accettato" da tutto il personale degli Interni.
Sacconi lo vedo bene al Welfare perchè è uno che ha dimostrato di saperci fare nell'ambito delle tematiche del lavoro, soprattutto criticando le assunzioni facili nel pubblico impiego ( "finti concorsi ").
Mariastella all'Istruzione certamente farà di più e meglio della meneghina Letizia.
La Russa alla Difesa, quale matricola, speriamo non si metta a cantare, stonato com'è, l'inno di Mameli in occasione di qualche alza bandiera.
Alla Giustizia bene il giovane Alfano che ha tutti i titoli politici e soprattutto "professionali" per rendersi conto di quello che andrà a dirigere e soprattutto di quello che "c'è sotto".
Ci dispiace per Di Pietro che ha sempre manifestato il desiderio di diventare Guardasigilli.
Per adesso gli consigliamo di guard-are a dove metterà i piedi con il suo "amico" Berlusca in giro, accompagnato dal suo cantore napoletano Apicella.
La Brunetta se l' è guadambiato ( permettetemi questa licenza ) il posticino a "misura" sua all'Amministrazione e Innovazione.
Tremonti ha già organizzato con parenti e amici una tavolata per festeggiate il suo ritorno al Tesoro e Finanze.
La Brambilla, certamente confortata da Silvana Mura dell'Idv, anch'essa imprenditrice, starà certamente pensando, dopo essere stata "trombata" dagli eventi, a concedersi una lunga vacanza coi suoi per essere anche in linea con l'omonimo film del 1942 di Boese, La famiglia Brambilla in vacanza, con Girotti e Baseggio.
Staremo a vedere le "imprese" dei neo ministri senza portafoglio ( probabilmente saranno passati dalle parti di Napoli...) Celoduro ( una volta forse.. ) e il cavadenti, rispettivamente Bossi e Calderoli ( quest'ultimo, come primo atto di "delegificazione", proporrà certamente l'allontanamento dall'Italia del Papa e di Napolitano).
Mentre scriviamo immaginiamo le feroci lotte ancora in atto in casa Rc dopo la disfatta e il solito ritornello del povero Mastella, mastellato da tutti dopo quello che ha combinato, "lo dicevo io, lo dicevo io...", durante il tragitto tra il salotto e il bagno, confortato dalla premurosa consorte che gli porge la solita limonata ceppalonese.
Che ci volete fare, ragazzi, la vita è bella perchè è litigarella.Specie in Italia.
Per finire una indiscrezione appena raccolta: sembra che Alemanno si stia adoperando per dotare la polizia municipale di Roma di manganelli a forma di mazza da basebaal per contrastare più efficacemente la delinquenza urbana della Capitale.